Claudia Amari
Scolpire significa per me tentare di esprimere la genesi e l’evoluzione di un movimento, affinché lo stesso diventi espressione percettibile di una storia. Nello sforzo di creazione che si compie realizzando un’opera d’arte, il movimento acquista così una valenza fondamentale e svolge un preciso ruolo come forza coesiva e coordinatrice dell’intera composizione. Movimento quindi come propulsore di energia vitale, che infonde all’opera quella linfa capace di espandersi oltre tutti i suoi possibili contorni, trasformandosi da semplici linee rette o curve in delineazioni conduttrici di vita.
“La mia opera cerca, libera, di rappresentare una storia, uno iato di sentimenti, una folla di pensieri e percezioni, che si susseguono nel tempo e che appaiono proprio in questo loro naturale subsecutum, finalità ultime della mia espressione artistica. Nel più pieno significato: théos, thea, théatron (divinità, contemplazione, teatro).”