Mario Fruendi
Mario Fruendi dopo un anno trascorso nel laboratorio di scultura di Fedele Andreani a Carrara, sceglie di trasferirsi all’estero, in Inghilterra, nella città di Hull dove lavora come scalpellino presso la ditta di marmi Anselm Odling.
Come spesso capita, un’opportunità e la curiosità di conoscere lo fanno arrivare a Zurigo presso il laboratorio di scultura Osvaldo Pedretti dove, sempre come scalpellino, continua a lavorare e ad apprendere il mestiere.
Così dopo anni di interessanti esperienze lavorative all’estero anche Mario rientra a Carrara e da lì a poco, coincidenza o no, entra a far parte degli artigiani – scalpellini del laboratorio Nicoli.
Così i tre amici, Santini, Grassi e Fruendi, dai banchi di scuola si ritrovano a Carrara nel prestigioso laboratorio di scultura Nicoli dove affinano sempre più la manualità della lavorazione scultorea astratta.
Trascorso circa un anno i tre decidono di iniziare un’attività in proprio di lavorazione artistico – scultorea e scelgono come punto d’incontro una vecchia struttura sulla via Carriona da Ravaccione a Torano.
Da lì a poco sarà costituita la S.G.F. che ancora oggi possiamo vedere e visitare sempre sulla solita strada.