Riccardo Ricci
Riccardo Ricci “mette a nudo lo sguardo che offusca, che fa velo alla realtà, laddove l’abitudine introduce disattenzione. I suoi corpi materici e sradicati, figure sospese tra reale e virtuale, diventano emblema della volatilità delle relazioni umane nella società liquido-moderna.
Teste mozzate o occultate rifuggono da una connotazione drammatica e si configurano in apparizioni senza tempo, mentre identità sommerse riemergono a popolare un immaginario che sprofonda nella visionarietà dantesca, fino ad assurgere al mito, necessario e impossibile allo stesso tempo”.
(Elisa Bartalini)